La crisi finanziaria globale è arrivata anche in Macedonia. Dopo il crollo della borsa locale, gli operatori invitano alla calma, sottolineando l'aspetto psicologico della crisi. Per adesso niente panico, ma tutto potrebbe cambiare se venissero messi a rischio i depositi dei risparmiatori
Nonostante la pressione della comunità internazionale, la Macedonia indugia nel riconoscimento del Kosovo. Skopje teme la reazione di Belgrado, suo maggior partner economico, e il conseguente rischio di rovinare le relazioni commerciali
La sconfitta nelle ultime elezioni ha gettato l'opposizione macedone in una profonda crisi. Nel blocco albanese il DPA si divide, con la nascita di "Nuova Democrazia" di Imer Selmani, mentre i socialdemocratici, in cerca di leadership, puntano sul presidente Crvenkovski
Madre Teresa, una delle icone del XX secolo, nacque a Skopje. La sua città natale è orgogliosa di ricordarla con un premio per l'impegno umanitario a lei intitolato e la costruzione di una Monumental House nel cuore della capitale della Macedonia
Stamen Filipov, meglio conosciuto come "nonno Stamen", è un anziano cittadino di Skopje che ha scelto un insolito passatempo per i suoi anni da pensionato: fare da sentinella nella difesa della costituzione. Un rompiscatole per le autorità, un paladino per i cittadini
Il sostegno internazionale alla democratizzazione dei Balcani è strettamente legato alla promozione della società civile. Le ONG diventano perciò attori influenti nelle relazioni internazionali
A 60 anni dalla fine della guerra civile in Grecia, il governo di Skopje ha deciso di dare sostegno alle richieste dei "bambini rifugiati" macedoni, evacuati durante il conflitto e privati di cittadinanza e proprietà. Una questione irrisolta che si lega alla disputa sul nome
Il vicepresidente dei socialdemocratici macedoni (SDSM) viene arrestato di fronte alle telecamere. Scoppia la polemica: il VMRO del premier Gruevski appoggia l'operato dei giudici, l'SDSM parla di giustizia spettacolo e lascia il parlamento
Un'assoluzione ed una condanna a 12 anni, all'Aja, per i due imputati macedoni, Ljube Boskovski, ex ministro degli Interni, e Jovan Tarculovski, ufficiale di polizia, accusati di essere responsabili della morte di sette civili e della distruzione di abitazioni nel villaggio di Ljuboten, nel 2001
La transizione democratica avviata negli anni '90 nei Balcani Occidentali: un ambizioso processo sviluppato attorno ai concetti di democracy assistance e good governance. Successi e sfide
I lunghi negoziati per la formazione del nuovo governo macedone sono finiti. Nonostante la dichiarata preferenza per il DPA, il premier Gruevski, ha scelto un "matrimonio d'interesse" con la DUI, in grado di portare ampie maggioranze e stabilità per le riforme. Durerà?
I Balcani sono più sicuri dell'Europa occidentale. E' questa la conclusione del recente rapporto dell'Ufficio dell'ONU contro la Droga e il Crimine che rileva un basso livello di criminalità comune nella regione. Permane il problema del crimine organizzato e della corruzione
Dopo i gravi incidenti del 1 giugno, la Macedonia ha ripetuto il voto in oltre 180 circoscrizioni, sotto pesanti misure di sicurezza. Il paese passa l'esame, ma il giudizio dell'OSCE resta critico. A livello politico, il nuovo voto segna la vittoria della DUI sul DPA
Dopo gli incidenti di due settimane fa, in Macedonia si torna a votare in molti collegi. La situazione politica letta da Daut Dauti, analista ed editorialista e da Zidas Daskalovski, docente di scienze politiche all'Università di Skopje e presidente dell'Institute for Research and Policy Making
Dopo gli incidenti di due settimane fa, in Macedonia si torna a votare in molti collegi. La situazione politica letta da Zidas Daskalovski, docente di scienze politiche all'Università di Skopje e presidente dell'Institute for Research and Policy Making, e da Daut Dauti, analista ed editorialista
Larghissima vittoria per il VMRO, ma anche gravi incidenti, che hanno turbato il processo elettorale, attirando critiche dalla comunità internazionale. La Macedonia fa un passo indietro sul cammino europeo, ed esce scossa dalle elezioni anticipate di domenica scorsa
Tensione in Macedonia a pochi giorni dall'avvio della campagna elettorale per le elezioni anticipate del 1 giugno, soprattutto all'interno del blocco politico albanese. I gravi incidenti segnano un passo indietro, e rischiano di mettere in forse il percorso europeo del paese
Il Vecchio Bazar è il cuore antico di Skopje. Oggi non è che un pallido residuo di ciò che era una volta, un po' sporco e polveroso, ma sempre effervescente e dinamico. E, come altre volte nella storia, aspetta di riprendersi il proprio ruolo di centro culturale e sociale della città
Dopo la sconfitta del summit Nato di Bucarest, la Macedonia si avvia ad elezioni anticipate, volute da Gruevski per rafforzare la propria posizione politica. Sulle consultazioni, però, grava la tentazione dei blocchi politici di sfruttare il forte sentimento di risentimento nazionalista anti-ellenico
Alla fine è successo: la Macedonia è fuori dalla Nato a causa del veto greco sulla "questione del nome". A Skopje, dopo la delusione iniziale, ora ci si chiede che fare, proseguire le trattative, oppure rompere i negoziati, portando la Grecia di fronte alla Corte Internazionale di Giustizia?